Progetto “Scopriamo il Salviano”

Stamattina si è concluso il progetto “Scopriamo il Salviano” a cura della Scuola Secondaria di primo grado A. VIVENZA di Avezzano che ha visto coinvolti gli alunni della classe 3^F.
Il progetto nato da un’idea di Augusto Di Bastiano del Centro giuridico del cittadino di Avezzano in qualità di ENTE PROPONENTE e sviluppato insieme a chi scrive, ha avuto diversi momenti formativi e didattici per diffondere nella Scuola i valori di un volontariato sensibile alle problematiche dell’ambiente e della tutela della sicurezza individuale, promuovendo i valori della cittadinanza attiva, della solidarietà, del rispetto reciproco e dell’integrazione tra culture diverse.
Ci ha accolto al Memoriale il Sindaco di Avezzano porgendoci i saluti della città evidenziando come queste iniziative servono alla formazione dei giovani e alla conoscenza dei luoghi, ci ha illustrato il recente monumento in ricordo delle quattro vittime marsicane del terremoto dell’Aquila del 6.4.2019.
Chi scrive ha illustrato le lapidi messe a dimora nel cinquantenario del terremoto del Fucino e il Memoriale opera dello scultore avezzanese Pasquale di Fabio.
I responsabili tecnici del CAM ci hanno illustrato le caratteristiche e la storia dell’acquedotto realizzato nel 1964 dalla Cassa per il Mezzogiorno.
Il presidente dell’ANPI di Avezzano dott. Carlo Komel ci ha illustrato e fatto praticare alcuni sentieri riscoperti parlandoci degli avvenimenti dopo l’8 settembre 1943. Il prof. Corrado Sterpetti ci ha intrattenuto sui cambiamenti “botanici” indotti dall’uomo sulla flora. Infine l’archeologo Malandra ci ha spiegato gli insediamenti della zona in particolare del Castello di Pietraquaria, la mattinata si è conclusa con la visita al Santuario della Madonna.
Nel dettaglio il progetto poggiava i fondamenti sui seguenti bisogni percepiti: la promozione e la diffusione delle capacità motorie in attività motorie in ambiente montano, della corretta frequentazione della montagna e della prevenzione degli infortuni, della consapevole conoscenza delle tematiche ambientali, inerenti in particolare l’ambiente montano, nonché l’educazione a comportamenti responsabili e attivi a tutela del patrimonio ambientale e culturale finalizzati allo sviluppo sostenibile costituiscono compiti primari della Scuola e dell’Amministrazione Scolastica, in quanto requisiti essenziali per la formazione.
I risultati attesi erano: un’accresciuta consapevolezza dei propri limiti in ambienti diversi da quelli domestici, il misurarsi con l’ambiente naturale e imparare ad averne rispetto, indurre alla pratica sportiva sana e salutare, saper orientarsi e regolarsi in ambienti sconosciuti, saper gestire il proprio abbigliamento.
Obiettivi formativi dell’attività –
• Formare i giovani cittadini del futuro ad apprezzare e difendere gli ambienti montani, non soltanto come luogo per praticare sport invernali;
• Educare al rispetto della natura e al riconoscimento delle peculiarità del territorio montano di appartenenza (monti, sentieri, paesaggi, emergenze naturalistiche e geologiche ecc.);
• Stimolare attraverso l’esperienza ludico – motoria l’accostamento all’escursionismo come pratica sportiva, di socializzazione, integrazione e inclusione: tutti i ragazzi diventano “diversamente uguali”.
Obiettivi di apprendimento –
• appassionare i giovani all’esperienza del camminare in montagna apprezzandone i mutamenti, misurandone la fatica e la gioia della “conquista”, valutandone in sicurezza i possibili pericoli.
Metodologia di lavoro –
Informazioni preparatorie si sono svolte in incontri con esperti esterni, quali il prof. Marco Leonardi che ha intrattenuto gli alunni circa la botanica del Monte Salviano, il sig. Loreto Guglietti del GE.MA. sui funghi e l’essenze verdi, la prof.ssa Angela Collacciani ha affrontato la religiosità dei luoghi e la venerazione della Madonna di Pietraquaria, chi scrive storia del terremoto, del memoriale e del monumento di Pietro Cascella “Germinazione” posto al valico del Monte Salviano.

prof. A.Petrucci